Citera

Kythira (Citera) o Tsirigo (Cerigo) è l’isola dell’amore e della dea Afrodite Urania. Si trova nel sud di Grecia tra Peloponneso e Creta. È un’isola montuosa con tante valli che vanno a finire nel mare formando spiagge meravigliose. Un’isola con circa 280 chilometri quadrati d’estensione. La vegetazione è ricca, sopratutto nel nord-ovest dell’isola. Il clima è mediterraneo con umidità e venti violenti sopratutto l’inverno. Sull’isola ci sono parecchie sorgenti che scorrono tutto l’anno.

Citera ha tre mila abitanti, i paesi sono molti e piccola, si trovano disseminati su tutta l’area geografica. L’isola è amministrativamente organizzata in un comune, insieme la comunità di Antikythira, l’omonima isola vicina, e dipendono dalla provincia di Kythira la quale appartiene alla prefettura di Pireo.

Gli abitanti si occupano di lavori agricoli, del commercio e del turismo. I prodotti agricoli principali sono l’olio d’oliva e il miele, famoso per la sua qualità. Turisticamente l’isola negli ultimi anni si trova in un grande sviluppo attirando gli sguardi dei visitatori e delle imprese turistiche.

Il patrimonio culturale di Citera è veramente ricco a causa dei popoli che hanno vissuto su questa terra. I monumenti testimoniano la storia. L’architettura dell’isola prende sopratutto lo stile e gli elementi dei Veneti, di Creta e di Mani. L’archivio storico di Citera che si trova oggi nel castello della capitale è il secondo archivio più importante dopo quello di Corfu, mentre conserva archivi del XVI secolo. I monumenti bizantini e gli edifici inglesi abbelliscono ogni pendio ed ogni cima dell’isola. Gli archeologi con squadre organizzate portano alla luce elementi importanti e reperti che testimoniano epoche gloriose. Il mito di Afrodite rivive tra le persone, la terra e il mare.

Citera è il posto ideale dove reggina la magia della natura e gli elementi culturali che la risaltano e non la sottovalutano. I visitatori si innamorano dell’isola e si sentono come a casa loro. La storia dell’isola è appena cominciata!

I citeriani, sono un popolo creativo e pieno di energia. Dentro di loro esiste ancora, tutta la storia della loro isola, questa miscela di popoli e culture. Dovunque vadino diffondono i loro elementi e adottano altri. In ogni angolo del mondo, da Smyrni ad Alessandria, da Atene ad Australia ed America hanno tenute le loro radici vive continuando a scrivere la propria storia.

La particolarità della società isolana ha come sua caratteristica la comunicazione, mentre i marinai erano i messaggeri ed ogni porto era l’ alveare di vita, di cultura e di attività. Tutti i popoli che sono passati da Citera hanno lasciato la loro presenza, adottata dagli abitanti dell’isola. La migrazione dei citeriani e la comunicazione dell’isola metropoli con gli altri centri urbani che sono stati trovati, ha aperto nuovi orizzonti e ha investito su nuove idee e dati culturali. Un rapporto d’affari continuo che esiste anche nella nuova realtà mondiale e continua a dare prospettive alla comunità mondiale di Citera ovunque si trovi. L’internet intanto serve con un modo ideale questo sviluppo.

La lingua, il modo di esprimersi e la pronuncia testimoniano l’influenza orientale e cretese. La presenza religiosa è forte ed anche questa testimonia i rapporti di Citera con il Bisanzio. L’arte, la musica e la danza hanno caratteristiche dell’isola ma anche di Creta, di Eptaneso e di Mani. I citeriani sono viaggiatori che vanno verso l’oriente e l’occidente, scambiando cognizioni ed esperienze con gli altri popoli. Gli abitanti di Citera hanno un livello culturale alto ed in questi giorni continuano la loro attività culturale all’isola, ad Atene e ad altri centri urbani dell’estero; questo succede a causa della collettività e della attività comune. Per questo esistono tante associazioni e organizzazioni che proiettano questo scopo con il modo migliore.
Dagli anni del dominio veneziano e in poi gli elementi storici danno un’immagine esatta sulla personalità degli abitanti. I citeriani eccellono nel campo delle arti, della politica e del commercio. A causa del rapporto storico dell’Eptaneso con l’ Italia,tanti citeriani sono partiti per studiare a città italiane. Le loro opere e attività sono state diffuse nel eptaneso, nella capitale Corfù ed anche nell’Italia. Iosif Kaloutsis era intellettuale, ha vissuto a Venezia, aveva nozioni giuridiche, si è occupato anche di letteratura e la sua attività politica era grande alla comunità greca di Venezia. Georgios Mormoris, Antonios Fatseas e Emmanouil Stais, hanno vissuto nel XIX secolo e appartengono nella scuola eptanesiaca. Anche Georgios Paoulinis che era umanista e scrittore, ha vissuto in Italia. Lefkadios Hern (Koizumi Yakumo), originario di Citera e Lefkada è il poeta nazionale del Giappone ed ha vissuto nella seconda metta del XIX secolo. Il generale Panos Koroneos che ha iniziato la propria carriera nel 1843, ricoprì la carica di deputato di Citera, di Atene e del Ministro della Difesa. Panagiotis Tsitsilas era deputato del partito liberale, Spyridon Stais era deputato con il partito di Charilaos Trikoupis ed era anche Ministro della Pubblica Istruzione. Grigorios Kasimatis accademico, Grigorios L.Kasimatis deputato, aveva un’attività resistenziale, antidittatoriale e Georgios Kasimatis distinto professore della giurisprudenza di Atene che aveva un’opera letteraria grandissima. Georgios Drizos pittore, Vasilios Charos incisore e litografo, Manolis Charos pittore e litografo. I fotografi Panagiotis Fatseas e Manolis Sofios hanno lasciato come incalcolabile patrimonio culturale e storico il loro archivio fotografico. È molto importante anche la raccolta poetica di Panos Fyllis una delle persone più eccellenti che ha offerto tanto alla letteratura citeriana. Dottori come Ioannis Stratigos, Emmanouil Kalokerinos e Panagiotis Vardas sono famosi in tutto il mondo.

Nei nostri giorni una grande comunità di universitari, di intellettuali e di artisti, ha da presentare un’opera ricca con attività alla salvezza di elementi storici, di ricerche, di progetti, di espressioni artistiche ecc. Una squadra cosi grande tiene ancora vivo l’elemento progressivo storico ed ha tutto il potere per continuare.
Gli abitanti dell’isola si basano economicamente alla vita agricola e al turismo, mentre altri si occupano della prestazione di servizi, del commercio e dei servizi pubblici. Gli abitanti di Citera che ormai vivono all’estero sono distinti nelle società moderne e si trovano molto bene economicamente.
I giovani citeriani distinguono per il dinamismo e la partecipazione sociale. Camminano verso la nuova età, in un livello di creatività aperto ed universale. Una grande percentuale studia all’estero e si distingue nelle scienze e nel ambiente imprenditoriale.

I citeriani hanno sviluppato le arti e le hanno collegate con la loro vita quotidiana, il lavoro, le manifestazioni sociali, gli usi e i costumi. Cerigo ha una grande tradizione sul campo della musica e della danza, anche se tanti elementi testimoniano che sono parenti con la musica cretese ed eptanesiaca, c’è una particolarità alle canzoni e le danze di Cerigo. Versi erotici, melodie romantiche e danze che esprimono gioia, amore e fratellanza. A Cerigo si ballano syrtos, bourdaris, ballos, Ai Giorgis (danza eptanesiaco), danze europee come valzer, fox, tango ed anche danze cretesi ecc. I maggiori strumenti musicali che si usano nella musica di Citera sono il liuto e il violino. La nuova generazione cerca di tenere viva la musica e le danze tradizionali tramite il loro insegnamento alle associazioni di Citera.

L’arte del disegno l’abbiamo incontrata per prima volta alle pitture sacre nei tempi bizantini e la vediamo continuare fino ad oggi con la presenza dei pittori come Georgios Drizos, incisore e litografo, Vasilios Charos e il pittore-incisore Manolis Charos. La letteratura e caratteristica a causa dell’influenza che ha avuto dalla scuola eptanesiaca e cretese. Nel XIX secolo si distinguono Iosif Kaloutsis, Georgios Mormoris, Antonios Fatseas ed Emmanouil Stais che hanno oltrepassato i limiti di Citera e appartengono alla scuola eptanesiaca. Il rappresentante della letteratura moderna di Citera è Panos Fullis con racconti, rime e madinades (distici rimati di canti amorosi cretesi). Inoltre il maestro Ioannis P.Kasimatis ha registrato elementi storici e folclorici dell’epoca moderna e ha scritto in modo narrativo gli usi e i costumi di Citera.